Archivi del mese: marzo 2015

Versodove compie vent’anni

Pordenone Five

Il primo numero della rivista esce nel settembre del 1994. Ma il progetto era già nato da quasi un anno all interno della associazione Versodove.

L’associazione si occupa dal 1989 di organizzare, a Bologna, letture, incontri sulla scrittura, seminari nelle scuole, ed ha realizzato un’antologia di poesia e narrativa uscita per Transeuropa, con il contributo della Comunità Europea.

Gestisce inoltre – dall’89 – all’interno di una sede ARCI, “CAMPIMAGNETICI”, un centro di documentazione delle pubblicazioni letterarie italiane: riviste e libri, ma anche dattiloscritti, ciclostilati in proprio, bollettini.

La rivista nasce dopo un lungo dibattito con l’idea di puntare l’attenzione sulla realtà della città, ma anche indagare la scrittura nei suoi aspetti più vari, preferendo al taglio accademico, la scelta di portare l’Autore a prendere la parola in prima persona, attraverso interviste o interventi sulla propria poetica. Sul proprio lavoro di scrittura.

Il progetto era essenzialmente basato sulla curiosità, sulla voglia di fare, sul desiderio di mettere a disposizione uno spazio in cui poter vedere pubblicati autori “giovani” che ritenevamo di qualità.

Anche se erano ben presenti per noi le esperienze di alcune riviste storiche della nostra città, da Officina a Rendiconti – ed infatti il confronto e l’aiuto di Roberto Roversi prima di iniziare è stato fondamentale – volevamo però evitare di farci chiudere in schemi e scuole. Quello che a noi risultava chiaro era l’esigenza di confrontarci trasversalmente, con tutti, sul terreno della scrittura, in un momento storico come questo, in cui il paesaggio testuale da indagare si estende ormai dall’accademia all’avanguardia senza troppe discontinuità.  L’unico atteggiamento possibile quindi ci è parso quello dare spazio ai diversi punti di vista, di fare insomma da cassa di risonanza alla plurivocità di voci, perché queste non si perdano nel rumore di fondo di polemiche ormai obsolete. A sorreggere tutto questo c’era, e c’è tuttora, l’idea che la letteratura debba confrontarsi anche con tutte le sue possibili contaminazioni, con tutti quei luoghi in cui la parola vive non solo come parola scritta, ma anche detta, recitata, cantata, tradotta.

Su queste basi la rivista si è strutturata e a preso una forma precisa che, a parte i cambiamenti grafici e l’aggiunta di alcune rubriche, resiste ancora oggi.

Ogni numero si apre con un approfondimento “L’Apertura” appunto:

  1. n° 1 TRA RAP, POESIA, E NARRATIVA. NUOVE FORME DELLA COMUNICAZIONE.
  2. n° 2 CONVERSAZIONE CON BALLESTRA, BRIZZI, FOIS, GIORGI, CULICCHIA, SULLA GIOVANE NARRATIVA ITALIANA.
  3. n° 3 GULP FICTION: IL FUMETTO COME NUOVA LETTERATURA POPOLARE?
  4. n° 4/5 APERTURA DI SIPARIO: SCRITTURA TRA TEATRO E POESIA. INTERVISTE A DE BERARDINIS, RONCONI, MELDOLESI, SANGUINETI, CASI.
  5. n° 6/7 SULLA TRADUZIONE: INTERVISTE AD AMITRANO, PERSICO, SCATASTA, BUFFONI.
  6. n° 8  SULLA NARRATIVA: INTERVENTI DI DE MARCHI, SEVERINI, FOIS.
  7. n° 9/10 INCHIESTA SULLA POESIA: Interventi di BERTONI, BONITO, BUFFONI, DEIDIER, D’ELIA, FIORI, GARDINI, MAGRELLI, MESA, PUSTERLA, VILLALTA, VOCE. ED UNA NOTA DI NIVA LORENZINI.
  8. N°11 Prosegue l’inchiesta sulla poesia, che con questo numero conclude la sua indagine all’interno delle questioni più  importanti  ed urgenti del presente letterario, sia dal punto del lettore di poesia ma soprattutto da quello di chi la poesia la produce. – interventi di CIOFI, FERRI, FEBBRARO, FRASCA, HELD, JEMMA, MANSUETO, NADIANI, RUFFATO, RUFFILLI, SANT’ELIA.
  9. n°12 VOCI FUORI CAMPO: CINEMLA E LETTERATURA. Interviste a Peter Greenaway, Suso Cecchi D’amico, Roberto Faenza, Silvano Agosti, Alberto Farassino, Enzo Monteleone, Carlo Mazzacurati. Poesie di Bernardo Bertolucci e Jean Luc Godard.
  10. n° 13 LETTERATURA E ARCHITETTURA. Interviste a Vittorio Gregotti, Zygmut Bauman, Valerio Magrelli, Roberto Collovà. Interventi di Umberto Fiori, Giovanni Nadiani, Rosario Pavia, Vincenzo Bagnoli, Giorgio Vasta, Antonio Clemente.

Prosegue con due sezioni chiamate: In pratica POESIA, e In pratica NARRATIVA. e TRADURRE.

Abbiamo ospitato, per la poesia, testi di:

  1. Dora Lapolla, Paola Goretti, Lello Voce, Umberto Fiori, Marco Barbieri, Fabrizio Lombardo, Manuela Pasquini, Giancarlo Sissa, Vitaniello Bonito, Mariangela Gualtieri, Sergio Rotino, Massimiliano Palmese, Andrea Cotti, Franco Buffoni, Fabio Pusterla, Roberto Deidier, Giovanni Nadiani, Claudio Damiani, Elisa Biagini, Riccardo Held, Giuliano Mesa, Paolo Febbraro, Enzo Mansueto, Gianni D’Elia, Roberto Roversi, Enrico D’Angelo, Vincenzo Bagnoli, Alessandro Carrera, Gianni Priano, Edoardo Zuccato, Gabriele Frasca, Ermanno Krumm, Biagio Cepollaro, Massimo Sannelli, Mario Corticelli, Stefano Dal Bianco, orenzo Buccella, Anna Maria Farabbi, Gian Mario Villalta, Rosaria Lo Russo Cosimo Ortesta, Alessandra Berardi, Guido Mazzoni, Andrea Inglese, Giovanna Tagliavini, Gian Maria Annovi, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta, Valerio Magrelli.

Nella sezione Tradurre, con la collaborazione di Roberto Bertoni del Trinity College di Dublino, abbiamo proposto nel corso degli 8 numeri, anticipazioni ed inediti di alcuni dei più importanti poeti irlandesi tra cui: Ciàran Carson, Nessa O’Mahoney, Ciaran Cosgrove, Dereck Mahon, Paul Maldoon,

Nel numero 9/10 abbiamo pubblicato testi del poeta spagnolo A. Amusco. E degli inediti di W.H. Auden, tradotti da Luca Manini, che per il n° 11 ha tradotto uno dei più interessanti poeti inglesi contemporanei: Jeffrey Wainright.

Sempre nel n° 11 viene offerta una panoramica della giovane poesia francese, a cura di Fabio Pusterla.

Nel numero 12 Basil Bunting, il danese Soren Ulrik Thomsen.

Nel 13 Guillevic, Nicole Brossard, Anne Michaels, Durs Grunbein.

Per la narrativa:

Mario Giorgi, Enrico Brizzi, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Lorenzo Marzaduri, Mario Corticelli, Giulio Mozzi, Matteo B. Bianchi, Maurizio Ascari, Piersandro Pallavicini, Michele Monina , Elisabeth McCraken, Francesco Piccolo, Riccardo Angiolani, Alberto Forni, Marco Mancassola, Paolo Nori, Massimiliano Zambetta, Maurizio Marotta, Davide Ferrari, Christian Raimo,Enrico Capodaglio, Jacqueline Lucas, Rocco Fortunato, Antonio Moresco, Luigi Di Ruscio, Naja Marie Aidt.

Una parte centrale è dedicata alle interviste:

Lello Voce, Niva Lorenzini, Roberto Roversi, Lawrence Ferlinghetti, Andrea De Carlo, Franco Buffoni, Gianni D’Elia, Riccardo Held, Laura Lepri, Rosaria Lo Russo, Antonio Moresco, Marco Ribani, Vincenzo Consolo, Gene Gnocchi, Durs Grunbein.

Per approfondire i rapporti tra scrittura e musica:

Franco Battiato e Manlio Sgalabro, Andrea Liberovici ( che ha lavorato con Sanguineti) e Mirco De Stefani (che ha lavorato con Zanzotto).

Si inaugura dal n° 11 uno spazio di dibattito critico che indaga e approfondisce le tensioni della letteratura di questi anni.

Abbiamo ospitato interventi di: Andrea Inglese, Giuliano Mesa, Vitaniello Bonito, Edoardo Sant’Elia, Rocco Ronchi, Roberto Galaverni.

Ogni numero contiene inoltre alcune pagine di segnalazioni, cronache, recensioni, e informazioni di carattere letterario-editoriale.

Dal 1999 Versodove inaugura una sua collana di libri: VERSODOVETESTI, le prime uscite sono

Roberto Roversi “Gliòmmeri” (Edizione a tiratura limitata, solo per gli abbonati)

Fabrizio Lombardo “Carte del Cielo”, pag. 112, £. 12.000

Stefano Semeraro “Due inverni” pag. 64, £. 10.000